k@rl@, 16/04/2008 12.29:
Ciao, sono nuova e avrei bisogno di una mano..
Ci sono alcune domande a cui non so dare risposta...chi mi sa aiutare?
1. Cosa sono le preferenze omotetiche?
2. In che casi, in mercati non concorrenziali, si può raggiungere un'allocazione efficiente in senso paretiano?
3. Quali sono le formule per calcolare i surplus del consumatore e del produttore in concorrenza perfetta e in monopolio?
4. Tra offerta di risparmio e tasso di interesse c'è relazione?
5. Qual'è il significato economico dell'uguaglianza tra le utilità marginali ponderate dei beni?
Grazie in anticipo!
1. la forma della curva reddito consumo dipende dalle preferenze. Le preferenze sono omotetiche quando la scelta del consumatore dipende solamente dal rapporto tra il bene 1 e il bene 2. Dunque se il consumatore preferisce (x1, y1) a (x2, y2), allora automaticamente preferisce (tx1, ty1) a (tx2, ty2) ∀t > 0. Con preferenze omotetiche se il reddito aumenta di un fattore t > 0 la combinazione domandata aumenta proporzionalmente. Ad esempio le funzioni cobb-douglas sono funzioni di scelta omotetiche.
2. in mercati non concorrenziali non si può MAI parlare di allocazione paretiana.
3. il surplus (o rendita) del consumatore è la differenza positiva fra il prezzo che un individuo è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio e il prezzo di mercato dello stesso bene. il massimo che un consumatore è disposto a pagare viene detto prezzo di riserva. ti rimando agli appunti sul blog per ulteriori calcoli.
4. in un mercato esente da intervenzione governativa, un tasso d’interesse molto ridotto indica che esiste un alto tasso di risparmio. al contrario, tassi d’interesse molto alti indicano, a parità di circostanze, che si risparmia poco.
5. il problema del consumatore si può risolvere anche utilizzando la funzione dell' utilità marginale. la posizione di equilibrio (soluzione ottima ) si raggiunge quando le utilità marginali dei due beni (x, y) sono uguali. nel caso più generale in cui i prezzi dei due beni siano diversi, il punto di equilibrio si avrà quando saranno uguali tra loro le utilità marginali ponderate (date dal rapporto fra
l' utilità di ciascun bene e il suo prezzo). Ux/px = Uy/py
permutando i medi della proporzione ß Ux/Uy = px/py ma, poiché il rapporto fra le utilità marginali è uguale al saggio marginale di
sostituzione, Dy/Dx = px/py. abbiamo così ottenuto la condizione di equilibrio del consumatore (stessa formula si ottiene attraverso l' apparato delle curve di indifferenza).
ti rimando comunque agli appunti curati dal sottoscritto scaricabili su
sidforli.blogspot.com
ah, mi farebbe piacere conoscerti domani a lezione.
ciao.